Per le famiglie luganesi patrizie o comunque di lunga tradizione la Tamborini Mobili rimane un punto di riferimento dell’arredamento, legato molte volte al matrimonio, alla costruzione della propria casa o al rinnovamento della cucina.
L’azienda esiste dal 1903, fondata da Rinaldo Tamborini raggiunto poi in ditta dal fratello Antonio, industriosi e caparbi artigiani locali che hanno retto le sorti della fabbrica fino agli anni quaranta. Inizialmente venne aperto un negozio di falegnameria in Via Lavizzari, trasferito in seguito in Via Ferri dove le macchine erano ancora azionate da una ruota a forza idraulica, mossa dalla roggia destra del Cassarate; locali per l’esposizione
di mobili vennero invece aperti in Via Cattedrale a Lugano e in Viale Stazione a Bellinzona.
Nel 1923 venne inaugurata l’attuale sede, ubicata in un luogo ancora considerato periferia nord di Lugano, dove esistevano solo prati e campi. La storia dell’azienda proseguì con Rinaldo Junior (detto Nino), subentrato nella direzione e successivamente affiancato da Bruno, figlio di Antonio.
Alla morte dei fondatori l’azienda venne gestita congiuntamente dai due cugini con ottimi risultati. Per il cinquantesimo della sua fondazione l’azienda venne raddoppiata nella sua potenzialità di produzione, con la costruzione di una nuova ala, progettata dagli architetti A. e A. Marazzi.
Attualmente la Tamborini Mobili è affidata a Gianni Belli, nipote di Nino il quale si adopera per promuovere sia i lavori pubblici quanto quelli privati.